Tecnica, innovazione e visione. Il percorso dell’azienda di Scerne di Pineto (Teramo) diventata un player nazionale nel comparto delle carpenterie strutturali.
LE ORIGINI DI CESARINI CARPENTERIE METALLICHE
«Siamo partiti da zero, con la sola esperienza di mio padre. Oggi siamo una realtà strutturata che lavora in tutta Italia, con progetti seguiti perfino all’estero. Il successo non è mai frutto di colpi di fortuna, ma di un percorso costante, fatto di fiducia, impegno e persone che ogni giorno condividono con noi questa sfida». Parole dirette, ben chiare quelle di Lorenzo Cesarini, procuratore e azionista di maggioranza dell’omonima società, che ci apre le porte del suo ufficio per questa lunga intervista. Nel cuore del nucleo industriale di Scerne di Pineto (Teramo) sorge lo stabilimento che racchiude una storia fatta di passione e crescita. È la base di Cesarini Carpenterie Metalliche, player che in poco più di vent’anni ha saputo trasformarsi da piccola ditta artigiana a punto di riferimento per la carpenteria metallica strutturale. Fondata nel 2004 proprio da Lorenzo Cesarini, dopo il conseguimento del diploma da geometra, l’impresa affonda le radici nel know-how di papà Pietro, maestro della carpenteria leggera impegnato, fin dagli anni Settanta, nella realizzazione di cancelli, recinzioni e parapetti per l’edilizia civile: «Non avevamo davvero nulla – ribadisce Lorenzo Cesarini -. Nessun capannone, nessuna attrezzatura di rilievo, senza capitali… L’unica risorsa il mestiere di mio padre e la fiducia che lui, da subito e con grande generosità, ha riposto in me. È stato il vero valore aggiunto!».
LO STABILIMENTO E LA CRESCITA
Dalla prima sede in affitto, Cesarini si trasferisce in un’officina più ampia nel 2007. La svolta nel 2019: una “casa” moderna e funzionale di 5mila metri quadrati, su un’area totale di 20mila che sorge in Via dell’Artigianato. «Qualche mese prima – ricorda ancora Lorenzo Cesarini – il passaggio di Marcello D’Agostino come mio socio, dopo una collaborazione professionale avviata nel 2012. Evoluzione fondamentale che ha permesso di allargare le competenze, le visioni strategiche e i network relazionali». La traiettoria di Cesarini Carpenterie Metalliche è un modello di sviluppo graduale e costante: nessun balzo isolato, ma un incremento continuo. Dai 3 milioni di fatturato nel 2019, si è passati ai 10 nel 2024, con una previsione di 12 milioni per il 2025. Ogni anno vengono lavorate circa 3mila tonnellate di acciaio e gestite una media di 80 commesse, dai piccoli interventi fino a grandi opere complesse. «Non abbiamo mai conosciuto cali: abbiamo fatto sempre qualcosa in più, consolidandoci e organizzandoci meglio. È questo che ha permesso di affrontare anche i momenti più complicati per il settore». Se alle origini il core business era incentrato nella carpenteria leggera per l’edilizia civile, nel tempo l’impresa ha saputo cambiare pelle, puntando sulla carpenteria strutturale in acciaio. Oggi il portfolio progetti spazia da interventi locali fino a opere di respiro internazionale.
DAL CORE BUSINESS ALLA CARPENTERIA STRUTTURALE
Tra i lavori più significativi: il sopralzo di un grattacielo in zona Porta Garibaldi a Milano; la ristrutturazione dello stabilimento Leonardo a Bologna, sede del quarto supercomputer più potente al mondo (con interventi sullo storico edificio progettato dall’ingegnere Pier Luigi Nervi, ndr); il Museo del Mare a Pescara e quello nuovo di Trieste, quest’ultimo realizzato in collaborazione con l’archistar spagnolo Guillermo Vázquez Consuegra; il ponte carrabile tra Campotto e Argenta, in provincia di Ferrara; la nuova sede dei vigili urbani di Falconara Marittima (Ancona), sette piani interamente in acciaio; numerosi interventi ferroviari lungo la dorsale adriatica e sulla tratta Roma/Pescara, in fase di potenziamento; sempre in ambito ferroviario e per snodi centrali, la dotazione di pensiline, passerelle, staffe e container. E poi i lavori per lo stabilimento Perfetti Van Melle a Castellalto (Teramo) e per Takeda a Rieti, polo farmaceutico d’avanguardia; il contributo nell’adeguamento sismico dell’istituto superiore Manzoni a Suzzara (Mantova); la hall dell’ospedale Vito Fazzi a Lecce; le opere metalliche per alcuni punti vendita di Ikea, Ipercoop e Coal; la struttura Unicam Student Center, che ha richiesto oltre tre mesi solo per la modellazione e che costituisce un unicum a servizio del campus universitario di Camerino (Macerata).
UFFICIO TECNICO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Uno degli asset strategici di Cesarini Carpenterie Metalliche è l’ufficio tecnico interno, «vero fiore all’occhiello». Qui nascono i progetti in Bim tridimensionale, modellati e calcolati da un team di tecnici specializzati. A differenza di molte realtà concorrenti, la società gestisce internamente tutte le fasi: progettazione, produzione e posa in opera. Sul fronte tecnologico, passi decisivi sono stati l’impiego dei software Tekla e l’acquisto del sistema Kronos per il taglio e la foratura al plasma. Quest’ultimo ha reso possibile lavorazioni complesse, riducendo i tempi e aumentando il controllo sulla qualità. In termini di certificazioni, Cesarini può contare su un ampio ventaglio: la Iso 9001, 14001, 45001, En 1090, recentemente quella per la parità di genere e l’attestazione Soa (categorie Og1, Os18a, Og11, Os6). In particolare, la categoria Os18a di sesta classifica consente la partecipazione a gare pubbliche fino a 10 milioni di euro. Nonostante l’espansione notevole, Cesarini Carpenterie Metalliche ha saputo costruire e mantenere un forte legame con il territorio abruzzese. L’azienda è sponsor principale del Pineto Calcio, supporto presente anche nel volley e in diverse realtà sportive minori: «Amiamo la terra dove siamo nati – sottolinea Cesarini -, per questo investiamo qui, anche senza gli incentivi che altre aree ottengono. È un motivo di orgoglio riuscire ad andare avanti solo con le nostre forze».
LEGAME CON IL TERRITORIO E PROGETTI PER IL FUTURO
L’impegno si estende anche alla rappresentanza associativa con Lorenzo Cesarini che ricopre il ruolo di consigliere nel direttivo di Aniem Teramo (Associazione nazionale delle piccole e medie imprese edili manifatturiere). Il futuro di Cesarini Carpenterie Metalliche passa adesso da nuovi investimenti. L’obiettivo è quello di costruire un secondo stabilimento gemello entro il 2026, affiancando una palazzina direzionale con spazi propri e altri da destinare al mercato. «In più – aggiunge Lorenzo Cesarini -, un progetto immobiliare che ci vede protagonisti avvierà, entro la fine di quest’anno, alcune realizzazioni residenziali partendo da Giulianova (Teramo), con edifici interamente in acciaio e dotati di tecnologie innovative. Al centro di tutto quello che facciamo, rimane, però, sempre l’aspetto umano. Il vero valore – chiosa Lorenzo Cesarini – sono le persone: dai tecnici agli amministrativi, fino alle squadre che intervengono nei cantieri, spesso lontane per giorni e giorni da casa e dalle loro famiglie. Senza di loro nulla sarebbe possibile. È merito del gruppo se, partendo da zero, siamo arrivati a conquistare un ruolo di rilievo nazionale. A loro va il “grazie” più grande!».
Per leggere la versione integrale dell’articolo di Cover Story passa in edicola e acquista Abruzzo Magazine.
